IL VALORE DELLA STAMPA 3D IN PEEK

CON FFF NEW GEN

Il PEEK (polietere etere chetone) è un polimero termoplastico altamente performante, che si è affermato tra i nuovi materiali fin dagli anni ’60; noto per l’eccezionale stabilità chimica, saldabilità e malleabilità, resistenza a usura e taglio, pur in condizioni estreme mantiene straordinarie prestazioni di alta temperatura e pressione. La sua elevatissima resistenza, rigidità e resistenza alla corrosione ne hanno favorito la diffusione in varie applicazioni nei settori aerospaziale, automobilistico e medicale.

Il suo uso in manifattura additiva è una delle frontiere industriali a più alta richiesta, efficacia e valore aggiunto grazie alla grande versatilità progettuale nella costruzione di pezzi complessi e personalizzati senza compromessi con la qualità; ma, nonostante l’effettiva crescita e il costante sviluppo, il pieno raggiungimento di tutte le sue potenzialità è ancora ostacolato dalle difficoltà nella stampa 3D intrinsecamente connesse all’elevato punto di fusione e alle caratteristiche semicristalline del materiale. Questo richiede nel caso l’utilizzo di specifiche stampanti 3D, appositamente sviluppate ed ingegnerizzate con hardware e software adatti alla gestione di alte temperature e di specifici parametri realizzativi.

La continua evoluzione della conoscenza dei tecno-polimeri e della manifattura additiva permette di superare i tradizionali ostacoli. In questo senso l’ingresso sul mercato di nuovi operatori e un uso evoluto della tecnologia “FFF” (Fused Filament Fabrication) permette una svolta significativa nell’uso attuale e preannuncia la raccolta di possibilità inesplorate; il ruolo del PEEK nella stampa 3D è destinato quindi ad espandersi, impattando in diversi settori.

PROPRIETA’ DEL PEEK

L’analisi comparativa delle PEEK con altri polimeri standard dimostra la superiorità di questo materiale in diversi indicatori fondamentali di performance meccanica: eccelle nel modulo di Young (rigidità) e in quello di flessione (resistenza a deformazione e flessione), quindi ha una superiore stabilità sotto carico ed eccezionale resistenza alle sollecitazioni. Questo lo rende particolarmente adatto all’uso in ambito aereonautico, automobilistico e dei macchinari di precisione, dove la stabilità e durata dei prodotti sono di estrema importanza.

Il PEEK è un materiale molto stabile termicamente a lungo termine perché la sua temperatura operativa – sebbene di poco inferiore al PTEF – è molto superiore a PPSU e PPS; questo gli permette mantenere le proprietà meccaniche e chimiche anche a temperature elevate.

Il PEEK si distingue per la sua eccezionale resistenza chimica verso un’ampia gamma di reagenti e solventi. E’ infatti insolubile nella maggior parte dei solventi organici, manifestando ottima stabilità anche in acidi e alcali: ha un basso assorbimento dell’umidità, alta stabilità idrolitica al vapore, dimostra ottimi risultati alla corrosione, all’usura, alle radiazioni. E’ quindi il materiale ideale per lavorare negli ambienti chimici più difficili.

Biocompatibilità e conformità al grado alimentare: i pellet INTAM™ PEEK aderiscono agli standard ISO 10993-5 e ISO 10993-10, garantendo la sua vasta applicazione nella fabbricazione di dispositivi medici.

Maggiore resistenza all’usura e all’abrasione: Il coefficiente di attrito del PEEK, simile al politetrafluoroetilene (PTFE), conferisce un’eccezionale resistenza all’usura e all’abrasione.

Resistenza superiore alla fatica e allo scorrimento: Il PEEK presenta una grande resistenza alla fatica e al creep, garantendone l’affidabilità nelle applicazioni esposte.

Riciclabilità: La riciclabilità del PEEK lo rende anche più sostenibile, per pratiche di produzione moderne eco-consapevoli.

Alla luce di questa analisi il PEEK dimostra perché è un materiale di elezione per le applicazioni industriali, particolarmente adatto in usi che richiedono elevata forza, rigidità e resistenza al calore.

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