Un caso di studio nel settore automotive
L’INDUSTRIA “INGRANA LA 5A” CON LA STAMPA 3D IN SLS
L’ottimizzazione dei processi e l’efficienza di tempi/costi di produzione grazie alla manifattura additiva di nuova generazione, performante ed accessibile.
La competizione globale nei mercati maturi è sempre più spietata; l’integrazione della manifattura additiva è una scelta strategica.
TI FLUID SYSTEMS è un fornitore globale di componenti di fluidodinamica per il settore automobilistico, specializzato dei serbatoi ed erogatori di carburante diffusi due terzi dei veicoli in circolazione nel mondo, forte di oltre 100 anni di storia e di 28.000 dipendenti in 29 Paesi. La compagna oggi stampa in 3D sia prototipi funzionali e attrezzature in uso sulla propria linea di produzione interna, sia pezzi di ricambio per l’uso dei clienti finali; come soluzione di manifattura additiva industriale ha scelto il sistema “S2” del marchio svizzero SINTRATEC, dotato di tecnologia SLS (sinterizzazione laser/polveri) di nuova generazione consumando perlopiù il solido e stabile materiale nylon PA12.
Nello stabilimento di Oxford in Inghilterra, un team dedicato usa la produzione additiva per realizzare pezzi complessi, precisi e resistenti che aggiungono valore all’azienda in varie fasi e in varie applicazioni: per convalidare i progetti nelle attività di ricerca&sviluppo, per autocostruire utensili nelle attività di assemblaggio, per provvedere a parti di ricambio nelle attività di manutenzione.
“Usiamo la Sintratec S2 praticamente ogni giorno” dice Paweł Pułtorak, responsabile dell’ufficio: “grazie alla stampa 3D principalmente validiamo forma e funzionalità dei progetti, prima di avviarli a realizzare definitiva con stampi ad iniezione tradizionali per commesse in grandi tirature; così risparmiamo moltissimo tempo e denaro. Ma produciamo anche alloggiamenti, ganasce o altri supporti usati dal nostro personale in fase di montaggio e persino spare-parts per il reparto manutenzione”.
Parti stampate in PA12 da TI FLUID
Durante l’indagine per l’acquisto della stampante, altre tecnologie non avevano verificato di la stampa in modo così accurato, affidabile e produttivo; “quello che ci piace di più del sistema Sintratec S2 è la precisione e la resistenza dei pezzi stampati”, sottolinea Pułtorak “che insieme alla sostenibilità dei costi sono elementi cruciali nella nostra attività”. Dopo oltre due anni di utilizzo, i vantaggi tecnici ed economici del passaggio alla stampa 3D sono diventati evidenti. “La macchina è stato sicuramente un buon investimento.
La sede TI FLUID (sx); Paweł Pułtorak (centro) davanti al sistema SINTRATEC “S2” installato nel suo dipartimento; dettaglio (dx) operativo della tecnologia SLS di nuova generazione
CMF MARELLI, tra i primi a proporre soluzioni di STAMPA 3D INDUSTRIALE in Italia, è distributore autorizzato dei prodotti e servizi SINTRATEC.