Ecco la stampa 3D in alta risoluzione per dettagli fini.

Inaugurata con il Rame la nuova impostazione “Fine Features” per la stampa 3D, con strati da 80 micron

Da oggi il sistema per la stampa 3D in metallo “MetalX” di Markforged è abilitato alla nuova impostazione di stampa Fine Features che offre agli utenti la possibilità di migliorare ulteriormente la qualità di stampa delle parti; questa modalità non richiede l’utilizzo di ugelli speciali o di altre modifiche hardware ma è una opzione già integrata nel sistema grazie all’avvenuto upgrade automatico del software ed è prevista al momento per l’uso del materiale di costruzione Rame.

Nei processi tradizionali il Rame puro è un materiale difficile da lavorare in quanto la sua duttilità porta spesso a deformazioni, tanto da portare spesso ad accontentarsi dell’uso di leghe a minore purezza (quindi con minori proprietà meccaniche) ma più stabili. Anche nella stampa 3D il rame puro presenta normalmente diverse criticità, perché nei processi Powder Bed Fusion (PBF) la riflettenza del materiale sotto l’azione del laser lo rende incontrollabile portando all’uso di tipologie di Rame legato; invece la tecnologia Metal Fuse Filament Fabrication (Metal FFF) risulta particolarmente adeguata all’uso del Rame in purezza in quanto il processo indiretto non presenta controindicazioni; così è possibile finalmente usare il Rame puro per una gamma più ampia di applicazioni, abbattendo le complicazioni dovute alla lavorazione tradizionale o i compromessi con materiali legati.

                                                       

“Fine Features” apre nuove opportunità applicative per la stampa 3D

A fronte di tempi di stampa un po’ più lunghi, la modalità Fine Features di MetalX è in grado di fornire pienamente tutte le proprietà del Rame puro anche con la massima libertà realizzativa connessa alla manifattura additiva (complessità geometrica, risparmi tempo/costo, realizzazione on-demand) aprendo a  nuove opportunità applicative. Fine Features è ora disponibile nel software di slicing EIGER come opzione aggiuntiva nei layers di stampa a 80  ʯicron, invece che ai classici 100; in caso di scelta gli altri parametri operativi della macchina (temperature degli ugelli, velocità di estrusione, vari offset…) si vengono ottimizzati di conseguenza per offrire al cliente un’esperienza semplice ed efficace come sempre.

In questo modo la qualità di stampa aumenta notevolmente sebbene con tempi di stampa di circa il 30% più lunghi del solito; sarà possibile quindi utilizzare approfittare di questa opportunità in tutti i casi in cui sia necessaria una raffinatezza superficiale più ancora più dettagliata e uniforme, una precisione dimensionale e capacità di dettaglio ancora più spinti e una maggiore resistenza tra gli strati. La capacità di stampare in 3D caratteristiche piccole e complesse nelle unità in rame aumenta le prestazioni nelle applicazioni termiche ed elettriche delle parti stampate in 3D, abilitando gli utenti MetalX a ulteriori miglioramenti di prodotto o di processo.

Il Rame puro con il sistema di stampa 3D “MetalX”

Le opportunità della manifattura additiva rispetto a quella tradizionale sottrattiva si presentano in generale di fronte ad esigenze di geometrie complesse o di risparmi tempo/costo nella realizzazione di pezzi unici o di piccole tirature; in particolare per il rame puro, altrimenti notoriamente difficile da lavorare a causa della sua elevata duttilità che provoca spesso deformazioni nei pezzi. Nella stampante 3D “MetalX” di Markforged l’introduzione dell’opzione Fine Features consente un livello di libertà di progettazione senza precedenti, molto difficile o impossibile da raggiungere per altre vie.

A differenza di altri sistemi di stampa 3D del metallo il sistema MetalX non soffre delle controindicazioni derivanti dalla riflettenza del materiale e quindi lo può utilizzare in purezza, mentre nei processi di fusione diretta tramite laser (come il Powder Bed Fusion “PBF” o il Direct Metal Laser Sintering “SLM/DMLS”) sono preferiti tipologie di rame legato. Oltre che tecnicamente più adeguato, il sistema MetalX è anche molto più economico delle alternative: per costo d’acquisto a partire da meno di 200 mila euro invece che dei milioni di una macchina PBF, per il costo di gestione frazionale e per la facilità di utilizzo.

Il sistema Metal X esiste risulta quindi ideale per tutte le esigenze di: 1) prototipazione rapida per convalida di progetto 2) realizzazione di utensili da uso intermedio lungo la linea di produzione 3) produzione di parti da uso finale personalizzate con proprietà termiche (scambiatori e dissipatori di calore, piatti freddi), proprietà elettriche (sbarre, elettrodi per elettroerosione, dodoli di saldatura, antenne, connettori, bobine di induzione).

Laddove i processi di lavorazione tradizionali impongono limitazioni nella progettazione e realizzazione di parti nelle forme  desiderate, la stampa 3D consente di ottimizzare la funzionalità di un’applicazione: canali di raffreddamento conformati per indurre turbolenze ed ottimizzare il raffreddamento, geometrie reticolari “a nido d’ape” per massimizzare il rapporto superficie/volume e accelerare il trasferimento di calore, design più compatti.

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