Resine Industriali
Le cosiddette “resine” utilizzati come materiali di costruzione in stampa 3D sono plastiche di vario tipo, tutte caratterizzate dall’essere fotosensibili. Si tratta un vasto ventaglio di tecnopolimeri, compositi ed elastomeri con diverse proprietà di robustezza, rigidità, flessibilità, resistenza alla temperatura ed agli agenti chimici, aspetto e durata quindi ampiamente adatte alle diverse esigenze applicative estetiche, meccaniche, di fondibilità e di biocompatibilità.
Fin dal primo brevetto di manifattura additiva della storia – la “stereolitografia” di 3D Systems – e tuttora, la fotopolimerizzazione consiste nella solidificazione di liquidi posti in una vasca tramite l’azione dall’alto o dal basso – comunque attraverso – di luce/calore; la differenza e specifica della fonte di energia (laser, raggi UV…) ne definisce le varianti tecnologiche (SLA, MJP, DLP, ecc.). Sono comunque tutti sistemi che garantiscono grande raffinatezza superficiale, precisione dimensionale e produttività (velocità e/o dimensioni) per questo da sempre sono opportunamente usati in moltissimi settori per la validazione concettuale, la prototipazione funzionale e la produzione finale.